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Osservatorio Ambientale

In data 25 luglio 2017, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali (MiBACT), ha emanato il decreto n. 190, concernente la pronuncia di compatibilità ambientale del progetto “Autostrada regionale Cispadana”, presentato dalla società Autostrada Regionale Cispadana S.p.A. Con decreto prot. MASE.VA.DEC.658 del 13 dicembre 2023 il termine di validità del decreto di compatibilità ambientale n. 190 del 25 luglio 2017 è stato prorogato al 09/09/2027.

L’Osservatorio Ambientale supporta l’Autorità Competente nella verifica dell’ottemperanza alle prescrizioni impartite dal citato Decreto VIA e della corretta esecuzione delle attività di monitoraggio ambientale in fase ante operam, di costruzione e di primo esercizio dell’Autostrada regionale Cispadana.

L’Osservatorio ambientale è stato istituito con decreto direttoriale n. 351 del 15 novembre 2019 ed è composto dai seguenti membri:

- Prof. Maurizio Ricci, designato dal MATTM, in qualità di Presidente
- ing. Carlotta Angelini, designato dal MATTM, in qualità di Componente
- dott.ssa Chiara Guarnieri, designato dal MiBACT, in qualità di Componente
- arch. Andrea Rosignoli, designato dal MiBACT, in qualità di Componente
- dott. Valerio Marroni, designato dalla Regione Emilia-Romagna, in qualità di Componente
- ing. Valerio Bussei, designato dalla Provincia Reggio Emilia, in qualità di Componente
- ing. Alessandro Manni, designato dalla Provincia di Modena, in qualità di Componente
- arch. Gloria Resteghini, designato dalla Provincia di Parma, in qualità di Componente
- ing. Dario Vinciguerra, designato dalla Provincia di Ferrara, in qualità di Componente


La riunione di insediamento dell’Osservatorio Ambientale si è tenuta in data 2 dicembre 2019 presso la sede del MATTM in Roma.

In seguito all’emanazione del Decreto n. 265 del 25 giugno 2021, che abroga il D.M. 175/2020 e definisce i criteri per la costituzione uniforme degli Osservatori Ambientali, il Ministero della Transizione Ecologica ha reso noto dell’avvio della procedura di rinnovo di tutti gli Osservatori già costituiti.

In data 28 gennaio 2022 il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato alla Società che è stato emanato il decreto ministeriale prot.UDCM-26 del 20 gennaio 2022 con cui ha proceduto al rinnovo dell’Osservatorio Ambientale “Autostrada Regionale Cispadana – Tratto dal casello Reggiolo Rolo, Autostrada A22, alla barriera Ferrara Sud, Autostrada A13”, in adempimento di quanto disposto dall’articolo 50, comma 1, lettera p) del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni con la legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha modificato l’articolo 28, comma 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, ed in attuazione del decreto ministeriale n. 265 del 13 agosto 2021.
 
Il nuovo Osservatorio Ambientale si è insediato il 9 febbraio 2022 e contestualmente ha cessato dalle proprie funzioni il precedente Organismo.
Da tale data decorre la durata quadriennale dell’incarico dei componenti dell’Osservatorio Ambientale nell’attuale composizione.

Il decreto ministeriale n. 26 del 20 gennaio 2022 nomina all’articolo 1:

a) Gen. Giuseppe Giove in qualità di rappresentante del Ministero della transizione ecologica, con funzioni di Presidente;
b) Avv. Donatella Mangani in qualità di rappresentante del Ministero della transizione ecologica, con funzioni di Componente;
c) Dott. Andrea Lorenzoni in qualità di rappresentante del Ministero della transizione ecologica, con funzioni di Componente;
d) Dott.ssa Chiara Guarnieri in qualità di rappresentante del Ministero della cultura, con funzioni di Componente;
e) Dott. Valerio Marroni in qualità di rappresentante della Regione Emilia Romagna, con funzioni di Componente;
f) Ing. Valerio Bussei in qualità di rappresentante della Provincia di Reggio Emilia, con funzioni di Componente;
g) Dott. Luca Rossi in qualità di rappresentante della Provincia di Modena, con funzioni di Componente;
h) Ing. Dario Vinciguerra in qualità di rappresentante della Provincia di Ferrara, con funzioni di Componente;
i) Dott. Geol. Andrea Ruffini in qualità di rappresentante della Provincia di Parma, con funzioni di Componente;
j) Sig. Giovanni Izzillo del Ministero della transizione ecologica, con funzioni di Segretario.

L’Osservatorio svolge i compiti stabiliti dall’articolo 2 di detto decreto direttoriale e dal Decreto Dirigenziale n. 506 del 7 dicembre 2021, in particolare:

1. L’Osservatorio Ambientale svolge i compiti stabiliti dall’articolo 28 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dal Decreto di istituzione dell’Organismo afferenti all’analisi e alla valutazione, sotto il profilo ambientale, delle attività relative alle opere o interventi per cui è istituito, con la finalità di controllarne la coerenza con quanto disposto dal Decreto VIA.

2. L’Osservatorio Ambientale sovrintende, in particolare, ai seguenti compiti:
a) verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali stabilite nel provvedimento di valutazione ambientale;
b) verifica della corretta esecuzione delle attività di monitoraggio ambientale;
c) monitoraggio permanente della corretta esecuzione delle prescrizioni e/o condizioni ambientali disposte dal provvedimento di VIA, esprimendo, su richiesta della competente Direzione Generale, pareri specifici;
d) trasmissione e condivisione con la competente Direzione Generale dei dati di monitoraggio e delle analisi relative alle diverse componenti ambientali e di tutte le informazioni necessarie ad alimentare le Banche Dati del Portale delle Valutazioni Ambientali del Ministero della Transizione Ecologica;
e) nel caso di opere strategiche di legge obiettivo, garantisce lo svolgimento di quanto disposto dalla Delibera CIPE di approvazione e accertamento della compatibilità ambientale dei progetti preliminare e definitivo, mantenendo salve le attività di verifica, ai sensi dell’art. 185, commi 6 e 7, del decreto legislativo n. 163/2006 e, per quanto applicabile, ai sensi dell’articolo 216 del decreto legislativo. n. 50/2016, poste in capo al Ministero della Transizione Ecologica che si avvale della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS;

3. Al fine di assicurare un’efficace azione di comunicazione e divulgativa al pubblico, l’Osservatorio Ambientale provvede a rendere disponibili, in apposita sezione del Portale delle Valutazioni Ambientali del Ministero della Transizione Ecologica, la documentazione e le informazioni relative alle verifiche di ottemperanza alle condizioni ambientali, allo stato di avanzamento generale delle verifiche di ottemperanza, poste in essere dalle competenti autorità, indicate dal provvedimento di valutazione positiva di impatto ambientale, nonché le informazioni sulle attività in corso e concluse e i risultati del piano di monitoraggio ambientale.

4. L’Osservatorio Ambientale si occupa di fornire informazioni ad amministrazioni ed enti locali territorialmente interessati all’attività dell’Osservatorio Ambientale stesso, comitati civici, associazioni ambientaliste e organismi rappresentativi di interessi collettivi.

5. L’Osservatorio Ambientale riceve da parte di enti pubblici, associazioni, comitati, singoli cittadini, informazioni, documenti, criticità in merito al progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale e segnala alla competente Direzione Generale ogni problematica connessa all’acquisizione di dati e informazioni da rendere disponibili al cittadino.

6. Rientra nelle competenze dell’Osservatorio Ambientale l’eventuale interpretazione e/o chiarimento delle prescrizioni del Decreto VIA, su richiesta del Proponente, previa eventuale consultazione con la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA - VAS ministeriale, ovvero con la Commissione tecnica PNIECPNRR.

7. L’Osservatorio Ambientale, qualora ne ravvisi l’esigenza, può far ricorso alle competenze istituzionali dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente territorialmente competente, con oneri a carico del soggetto proponente nei limiti in cui le attività di verifica richieste ai soggetti ed agli enti coinvolti non rientrino tra i rispettivi compiti istituzionali.